MonteRosa edizioni

MonteRosa Edizioni nasce nel 2011 per iniziativa di Livia Olivelli, animata da due grandi passioni, quella per i libri e quella per la montagna. Dall’amore per la Val d’Ossola, in particolare, al cui territorio è dedicata buona parte della produzione editoriale, grazie soprattutto al lavoro instancabile di Alberto Paleari e di altri scrittori e amici che lo hanno accompagnato in questa lunga esplorazione del territorio di casa.

Negli anni sono state pubblicate guide escursionistiche, di arrampicata, di alpinismo e di scialpinismo, tutte accomunate dal fatto di non essere mai una semplice raccolta di relazioni, ma libri leggibili come racconti, diari intimi degli autori, finestre sulla storia dell’alpinismo, testimonianze in prima  persona di un ambiente che cambia irrimediabilmente sotto i nostri occhi, anno dopo anno.

In particolare, le guide di MonteRosa Edizioni (raccolte nella collana “Sentieri Selvaggi”) si rivolgono agli alpinisti più romantici, a coloro che non sono a caccia delle cime o dei percorsi più blasonati e preferiscono il fascino di luoghi forse meno prestigiosi, ma non per questo meno affascinanti ( o proprio per questo ancora più affascinanti). Tra tutte ricordiamo “I 3900 delle Alpi”, dedicata alle cime che per poche decine di metri sono escluse dall’olimpo dei “Quattromila” e Ossola Quota 3000, un viaggio alla scoperta del territorio ossolano attraverso le sue cime più alte.

Oltre alle guide, la casa editrice fa un lavoro di ricerca per proporre ai lettori libri d’alpinismo mai tradotti prima in italiano, che raccontino storie interessanti anche al di là dell’impresa. Per la collana “Le Parusciole” è stato pubblicato pubblicato lo scorso anno “Sul Trono degli dei” di Herbert Tichy, che racconta la prima salita assoluta al Cho Oyu del 1954, una spedizione innovativa per molti versi e uno straordinario racconto di viaggio nella terra e nella cultura degli Sherpa.  Più recentemente, con “Kangchenjunga 1989 – La grande traversata” di Vasilij Senatorov abbiamo voluto riportare alla luce una pagina di storia dell’alpinismo contemporaneo quasi dimenticata: la seconda spedizione sovietica in Himalaya, che vide la mai più ripetuta traversata delle 4 creste del Kangchenjunga.

Quest’anno abbiamo inaugurato una nuova collana dedicata a racconti di viaggio, memoir e romanzi, con il nuovo libro di Alberto Paleari “La finestrella delle anime”, un racconto di un viaggio a piedi lungo gli antichi sentieri Walser che collegano la Valsesia alla Valstrona.

Amazon.it: La finestrella delle anime. In cammino tra i Walser della  Valsesia - Paleari, Alberto - Libri

Per il futuro ci piacerebbe continuare a dare voce alla montagna meno blasonata, ad aiutare a mantenere vivo il gusto dell’avventura e dell’ignoto, a far conoscere autrici e autori del passato e del presente la cui vicenda alpinistica e umana parli alle orecchie e al cuore di tutti.

Per saperne di più un’intervista pubblicata recentemente su Critica Letteraria.

MonteRosa Edizioni ha pubblicato nel 2019

“L’Alpe Devero tra sogni e ricordi: La casa della contessa-Gli anni del Devero”

Per molti un luogo del cuore, all’Alpe Devero Alberto Paleari ha dedicato il romanzo “La casa della contessa” e Mirella Tenderini il memoir “Gli anni del Devero”. “La casa della contessa” di Alberto Paleari, originariamente pubblicato nel 1993, è ambientato tra le case, le cime, gli alpeggi, la magia delle foreste di larici dell’Alpe Devero, un angolo di Piemonte che incanta chiunque lo visiti. In un’atmosfera sospesa tra sogno e realtà si snoda la vicenda fantastica dei protagonisti, Oreste e Maria, accompagnati da personaggi che di questo lembo di Alpi hanno scritto la storia. Tra questi Mirella Tenderini, il cui memoir racconta “Gli anni del Devero”. Dal 1963 al 1968 infatti, gestì insieme al marito, la guida Luciano Tenderini, il rifugio del CAI, allora situato nella casa della contessa. I suoi ricordi ci regalano uno spaccato dell’Alpe negli anni ’60 e aprono una finestra sulle vite delle persone che allora lo frequentavano. “L’Alpe Devero fra sogni e ricordi” offre così un viaggio nelle atmosfere e nei panorami del Devero, in cui il lettore passa dalla dimensione onirica del romanzo a quella storica e autobiografica del racconto che lo segue.

L' Alpe Devero tra sogni e ricordi: La casa della contessa-Gli anni del  Devero - Alberto Paleari - Mirella Tenderini ...
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